Fibaro è un produttore che qui conosciamo bene, dato che abbiamo testato il loro primo box domotico nel 2012, di cui ho realizzato anche la traduzione in francese :p Il produttore polacco è stato acquistato nel 2018 dall'azienda Nice, leader nella motorizzazione di cancelli e tapparelle. Questa acquisizione ha così dato vita ad un nuovo box domotico, sotto il nome Casa Yubii. Sempre funzionante con il protocollo Zwave, ospita anche il protocollo radio Nice, permettendo di controllare nativamente tutte le automazioni. Ti consiglio di scoprirlo più nel dettaglio.
Unboxing del box domotico Yubii Home
Per questa prova ho ricevuto il box domotico Yubii Home, accompagnato da due periferiche Zwave.

All'interno troviamo la scatola, accompagnata semplicemente da un alimentatore, un cavo USB e le istruzioni.

La scatola stessa è molto raffinata e discreta, in una custodia di plastica completamente bianca, la cui parte superiore è scanalata. Un unico indicatore LED è visualizzato frontalmente per segnalarne il corretto funzionamento. Una luce la cui intensità sarà regolabile nelle impostazioni della scatola, se desideri qualcosa di molto discreto. Questa scatolina passerà quindi inosservata anche in salotto.

Per darvi un'idea delle sue dimensioni: misura solo 17,5 cm di lunghezza per 11 cm di profondità e 2,5 cm di altezza. Molto compatto, quindi!

La parte inferiore è nera e include un'etichetta con gli identificatori predefiniti per la prima connessione. Ma soprattutto è dotato di 4 piccoli piedini in gomma per evitare che la scatola scivoli quando viene appoggiata sui mobili, oltre a due fori se la si vuole fissare al muro.

La parte posteriore è altrettanto pulita, con solo la porta micro USB per l'alimentazione e due pulsanti utilizzati per riavviare o ripristinare la scatola. Nessuna confusione! E nemmeno una porta Ethernet, il box si collegherà quindi tramite Wifi, che alla fine gli consentirà di posizionarlo ovunque in casa, purché ci sia una presa di corrente o una presa USB per alimentare il box.


Riteniamo che il produttore volesse qui un box domotico per il grande pubblico, semplice da installare e con un design che non faccia paura. WAF convalidato :)
Ma nonostante questo aspetto semplicistico, questa confezione contiene un controller Zwave Plus (serie 700), nonché la comunicazione 433 e 868 Mhz per comunicare con le apparecchiature Nice. Oltre ovviamente al Wifi 2.4Ghz.
Per i test ho ricevuto anche due dispositivi Zwave Plus: una presa collegata e un rilevatore di movimento, che funge anche da sensore di temperatura e luminosità.

Chi segue da tempo il blog riconoscerà facilmente queste periferiche, di cui abbiamo ampiamente parlato ai tempi di Fibaro. Sono gli stessi, oggi semplicemente sotto la bandiera di Nizza.

Questo è tutto, tocca al proprietario! Passiamo quindi senza indugio alla sua installazione ed utilizzo…
Utilizzando il box domotico Yubii Home
La configurazione iniziale si effettua collegandosi direttamente al box con un computer, collegandosi alla rete Wifi generata dal box Yubii Home. Dovrai infatti effettuare la prima configurazione e l'aggiornamento prima di poterlo utilizzare con l'applicazione mobile.
Una volta connesso alla rete Wifi del box, digita il tuo indirizzo IP nel browser web, come indicato sul retro del box.

Il sistema ci offre quindi la scelta del motore Zwave. Se vogliamo credere al messaggio, la V2 non viene più mantenuta, quindi qui opto direttamente per la V3, ancora in versione beta, ma che dovrà evolversi.

Dovrai poi indicare la rete WiFi a cui il box dovrà collegarsi, in modo che sia facilmente raggiungibile.

Indichiamo anche la sua posizione geografica: questa ci sarà utile in particolare per determinare gli orari di alba e tramonto, molto pratico negli scenari.

Regoliamo i parametri di localizzazione, per definire in particolare il formato della data, l'uso di virgole o punti, ecc.

Successivamente definiamo la password per l'account amministratore, nonché un indirizzo email, utile per recuperare la password se la si dimentica.

Non resta che configurare l'accesso remoto. Ciò non è necessario, la scatola può funzionare in modo completamente autonomo. Gli esperti possono sempre definire un indirizzo di reindirizzamento per l'accesso dall'esterno. Ma se non vuoi preoccuparti, puoi semplicemente utilizzare il servizio Fibaro Cloud, che è perfettamente sicuro e ti permette di accedere al tuo box da qualsiasi luogo, senza dover configurare nulla sul tuo router. La soluzione semplice!

Per fare ciò, dovrai semplicemente creare un account Fibaro e associarvi il tuo box domotico Yubii Home.

Ed è finita! Di per sé l'installazione non è davvero complicata, basta seguire i pochi passi della procedura guidata per iniziare facilmente.

Utilizzando il box domotico Yubii Home
Una volta completata la configurazione iniziale si accede alla schermata di controllo del box domotico. Al momento è piuttosto vuoto, il che è del tutto normale, dato che lì non abbiamo creato alcuna attrezzatura.

Chi conosce il Fibaro Home Center 3, o anche l'Home Center Lite, riconoscerà facilmente l'interfaccia: è identica. In realtà questo box è un HC Lite al quale abbiamo aggiunto il supporto ai protocolli Nice oltre a Zwave!
In alto a destra sono presenti diverse icone, che indicano lo stato dell'allarme, il numero di persone connesse, le notifiche, eventuali aggiornamenti disponibili, la modalità casa, ecc. Scorciatoie molto pratiche da usare!
Qui iniziamo aggiornando la scatola con l'ultima versione.

Da questo momento solo il box sarà utilizzabile con l'applicazione mobile.
Ma per il resto della configurazione resteremo per il momento sull'interfaccia web, che personalmente trovo più pratica per questa fase.
Aggiunta dei primi dispositivi
Una volta aggiornata la scatola, iniziamo creando sezioni e stanze per organizzare la nostra casa. Le sezioni possono essere pavimenti o grandi parti della casa. Possiamo immaginare di realizzare un piano terra, un piano superiore, un giardino, ecc.

Una volta create le sezioni, puoi aggiungervi delle parti. Gli diamo un nome, lo posizioniamo in una sezione e possiamo assegnargli un'icona per una rappresentazione grafica più gradevole.

Ecco la mia configurazione per l'esempio:

Una volta create le parti, è il momento di aggiungere le nostre prime periferiche, tramite la schermata impostazioni/dispositivi dell'interfaccia:

Qui possiamo scegliere tra Zwave, Nice, Elero (il marchio di alta gamma di tapparelle e protezioni solari Nice), e “altri dispositivi”, sui quali torneremo più avanti.

Qui chiediamo di aggiungere i nostri dispositivi Zwave. Per chi ha familiarità con questo protocollo, il funzionamento è sempre lo stesso: si chiede di aggiungere un dispositivo, il box entra in modalità abbinamento, e attende di rilevare i dispositivi da aggiungere.

Nel caso dei dispositivi Fibaro / Nice Zwave, è necessario premere il pulsante 3 volte per attivarli.

I dispositivi Zwave vengono quindi rilevati e aggiunti alla rete Zwave.

Qui troviamo la nostra presa collegata:

E il nostro rilevatore di movimento, che funge anche da sensore di temperatura e luce. Vediamo anche chiaramente le sue diverse proprietà:

Possiamo quindi dare loro un nome e posizionarli in una stanza per organizzare la nostra casa connessa.

Troviamo quindi le nostre periferiche sul dashboard del box Yubii Home:

Così come nella stanza in cui sono assegnati. Abbiamo un display chiaro, che mostra tutte le informazioni necessarie, nonché il livello della batteria se il dispositivo funziona a batteria:

Non essendo dotato di automazioni Nice o Elero non ho potuto testare questa parte. D'altro canto è molto interessante vedere che è possibile aggiungere altre periferiche oltre ai dispositivi Zwave/Nice/Elero. Il catalogo Zwave è oggi molto ampio e qui non ci limitiamo alle periferiche Fibaro o Nice Zwave: sono supportate anche la maggior parte degli altri produttori, perché Zwave rispetta uno standard unificato ben consolidato.
Ma tramite la sezione “altri dispositivi” è possibile aggiungere tanti altri dispositivi: telecamere, termostati, ecc.


Oltre a tutte queste scelte, c'è a mercato dove è possibile scaricare vari plugin per installare dispositivi o funzionalità.

Attenzione però a verificare la compatibilità con il box Yubii Home, perché alcuni plugin sviluppati per il “vecchio” Fibaro HC2 non sempre sono compatibili.
Ma questo apre molte possibilità. Mi è stato così possibile aggiungere la mia illuminazione Philips Hue:


È inoltre possibile aggiungere numerosi modelli di telecamera, riconosciuti automaticamente dal modello preciso o dalla compatibilità OnVif:

Oppure configurandoli completamente manualmente:

Insomma, le possibilità di aggiunta hardware sono piuttosto consistenti, dato che il produttore annuncia la compatibilità con più di 3.500 dispositivi. Non dovresti davvero esitare a esplorare questa sezione del marketplace.
Automazioni
Controllare tutta la casa con un clic da un'applicazione mobile va bene, ma l'obiettivo della domotica è automatizzarla, renderla “intelligente” e non pensarci più. E in questo ambito il box Yubii Home offre tantissime possibilità.
Innanzitutto la gestione delle modalità abitative, molto pratica! Per impostazione predefinita il sistema offre 4 modalità: presente, assente, vacanza e notte. In questa schermata è possibile determinare lo stato di tutti i dispositivi nello slot in base allo stato dello slot. Ad esempio, in modalità assente, puoi spegnere automaticamente tutte le luci, spegnere i dispositivi non necessari, chiudere le tapparelle e attivare l'allarme. Con un clic, quando metti la casa in modalità “fuori casa”, tutti questi dispositivi verranno spenti e le tapparelle chiuse. Al contrario, mettendo la casa in modalità “presente”, potremmo aprire le persiane se è ancora giorno, e riattivare i dispositivi necessari. Si tratta di un'automazione molto semplice, ma molto pratica nella vita di tutti i giorni.

Poi arriva la possibilità di creare i nostri scenari, che verranno attivati manualmente, in un dato momento, o in base a vari trigger. Il sistema offre alcuni scenari predefiniti, come lo scenario “mattina” che può essere utilizzato per aprire automaticamente le tapparelle all'alba e accendere la caffettiera.

Puoi dare un nome, selezionare un'icona e regolare vari parametri:

Possiamo poi applicare lo scenario ad un insieme di dispositivi, ad esempio a tutte le tapparelle, se vogliamo aprirle tutte all'alba del mattino:


Ma Yubii Home offre altri due tipi di scenari: sotto forma di blocchi da assemblare, o di codice Lua.

La modalità blocco è molto simile a ciò che si può fare con Scratch, per chi conosce questo sistema di sviluppo. Abbiamo dei blocchi a destra, che dobbiamo semplicemente trascinare a sinistra, nella casella che desideriamo. Qui ad esempio ho creato due condizioni: i giorni della settimana, dal lunedì al venerdì, e un'altra condizione basata sull'ora dell'alba. Così com'è, lo scenario verrà avviato automaticamente dal lunedì al venerdì all'alba. Un tempo calcolato dal sistema in relazione alla nostra posizione geografica, e che evolve durante tutto l'anno con il susseguirsi delle stagioni. Ho quindi inserito due azioni proprio accanto ad essa: accendere una presa connessa e inviare una notifica per informarmi di ciò.

In questo modo potremo creare scenari abbastanza completi e anche complessi, ma tramite un'interfaccia molto intuitiva da utilizzare.
Infine, l'ultimo tipo di scenario è per utenti esperti, poiché qui utilizza il linguaggio di programmazione LUA. Lì è possibile andare molto, molto in profondità nelle condizioni, nei calcoli e nelle azioni da innescare. Ma devi padroneggiare questa lingua:

Piccolo consiglio: puoi creare la maggior parte dello scenario con i blocchi, poi chiedi di convertire lo scenario creato in LUA. Il sistema poi esegue la conversione da solo e non resta che affinare i pochi parametri che desideriamo modificare nel codice ;-)

Pannelli di controllo
La scatola Yubii Home offre anche un sistema “a pannelli”. Si tratta di schermate con funzioni dedicate.
Abbiamo ad esempio il pannello di allarme, che permette di definire le periferiche da utilizzare nel sistema di allarme (rilevatori di apertura porte, rilevatori di movimento, ecc.), i ritardi di ingresso/uscita, ecc.

Gli scenari possono quindi essere attivati automaticamente in caso di allerta. Ritroviamo lo stesso sistema degli scenari visti in precedenza:

Con in particolare il sistema di blocchi da posizionare a piacere:

Il sistema ovviamente include una tastiera integrata per disattivare l'allarme, in modo che non sia accessibile a chiunque. Il codice è definito direttamente su ciascun utente:

Un altro pannello permette di gestire la temperatura della casa, tramite un sistema di termostato, secondo un programma e la modalità casa corrente.

Non ho potuto testare questa parte, per mancanza di attrezzature compatibili a disposizione, soprattutto perché qui riscaldamento a legna :) Ma la gestione del riscaldamento sembra molto completa, utilizzando ad esempio termostati o valvole termostatiche, con la possibilità di passare in manuale quando desiderato:

Altro pannello dedicato questa volta al giardino, in particolare all'irrigazione automatica, dove è possibile definire i giorni e gli orari di attivazione:

Infine il pannello Energy, che è senza dubbio uno dei più interessanti, soprattutto in questi tempi in cui l'energia costa cara.
Una sezione di configurazione consente di definire le diverse tariffe e orari del nostro fornitore di energia elettrica:

Mentre un'altra scheda permette di definire i dispositivi di misurazione da utilizzare, per monitorare i consumi della casa, ma anche monitorare la produzione se si è dotati di pannelli solari o di una pala eolica ad esempio:

Potrai quindi monitorare in dettaglio il tuo consumo di elettricità per ora, giorno, mese, ecc. e questo per l'abitazione nel suo insieme, ma anche stanza per stanza.


Una terza scheda nella tabella energetica ci offre addirittura una panoramica del nostro impatto sull’ecologia!

Altri parametri
La scatola Yubii Home contiene anche molti altri parametri. Sicuramente usato meno spesso, ma comunque degno di nota. È così possibile attivare dei backup automatici, in locale o su Cloud, che possono sempre rivelarsi pratici in caso di guasto del box domotico. Ciò evita di dover riconfigurare l'intera casa.

Nota incidentalmente l'indicazione sulle periferiche e sugli scenari disponibili:

Siamo infatti qui su una versione simile all'Home Center Lite di Fibaro, limitata in potenza e memoria (ARM Cortex A7 900Mhz con 512MB di Ram), che necessariamente limita le possibilità. La Yubii Home è quindi in grado di supportare una quarantina di periferiche Zwave, una quarantina di periferiche Nice/Elero e una quarantina di scenari, che saranno sufficienti per la maggior parte delle case. Attenzione però alla limitazione dei plugin (5) e delle fotocamere supportate (solo una!). Il mercato apre sicuramente molte possibilità in termini di compatibilità, ma il suo utilizzo rimarrà limitato a causa della potenza del box.
È anche possibile monitorare le sue prestazioni nella sezione diagnostica, con una bella grafica su processore, memoria e spazio di archiviazione:



Infine, per gli utenti avanzati, sarà possibile monitorare da vicino la qualità della rete Zwave:


Oltre alla possibilità di aggiornare alcuni dispositivi compatibili:

La parte Nice/Elero offre anche la possibilità di regolare, se necessario, alcuni parametri di comunicazione:

Controlla la tua domotica con il dito e l'occhio la voce
Come accennato in precedenza, è possibile controllare tutta la vostra automazione domestica tramite un'applicazione mobile, disponibile anche su tablet, che può permettervi di appendere al muro un tablet con tutti i comandi di casa per i più smanettoni ;-)
Troviamo i dispositivi e gli scenari preferiti nella home page:

Ed è possibile controllare con estrema facilità tutti gli elementi della casa: tapparelle, luci, allarme, ecc.


In breve, l'applicazione mobile è abbastanza piacevole da usare e appare intuitiva.
Ma Yubii Home è compatibile anche con gli assistenti vocali Google, Alexa e Siri. Potrai quindi controllare tutta la tua domotica con la voce senza alcun problema!
Conclusione
Fibaro si è costruita una solida reputazione negli ultimi dieci anni con i suoi box domotici e le periferiche Zwave. Qui troviamo tutto il know-how del produttore polacco, in un box domotico completo e versatile, poiché se si rivolge principalmente al grande pubblico, soddisferà anche le esigenze degli utenti un po' più avanzati, grazie ai suoi diversi tipi di scenari, ai suoi script LUA e al suo marketplace che permette di ampliarne le possibilità. L'acquisizione da parte di Nice ha consentito anche l'aggiunta dei protocolli del produttore di automazione, facilitando così il controllo di cancelli, porte da garage o tapparelle di questo marchio. E so che per molti questo semplice argomento è già sufficiente da solo per adottare questa scatola! Generalmente venduto a meno di 160€, è anche una soluzione molto conveniente.
Tieni presente che il produttore offre un dispositivo molto pratico: a hotspot mobile con batteria integrata. Basta inserire una scheda SIM con un abbonamento Dati all'interno e collegare la scatola Yubii Home in questo modo:

Questa piccola scatola viene quindi inserita tra la scatola domotica e il suo alimentatore. Fornisce una doppia sicurezza: in caso di interruzione di Internet a casa, il box Yubii può passare alla rete Wifi di questo punto di accesso, che fornirà una connessione Internet tramite la sua scheda SIM. Il controllo della casa resta quindi ancora possibile. Ma garantisce anche un'autonomia di circa 12 ore in caso di blackout, grazie ad una batteria integrata da 5000mAh! Un compagno perfetto per il box domotico, quindi! Ne parleremo più nel dettaglio in un prossimo test, perché grazie al suo funzionamento, questa scatolina può aiutare tante altre soluzioni, domotiche e non ;-)